ZORDAR

Il principe Zordar è il signore assoluto dell'Impero della Cometa e intende porre l'intera Galassia sotto il suo potere. A tale scopo, attraversa la Galassia a bordo della sua fortezza Gatlantis, protetta da una barriera che le attribuisce la forma di una cometa bianca, e invia le sue flotte a conquistare e schiavizzare i pianeti che si trovano sulla sua strada. I pianeti che oppongono una resistenza troppo accanita vengono direttamente distrutti dall'impatto della stessa cometa bianca.
Anche la Terra è nel mirino di Zordar, e Tèresa di Telezart riesce ad inviare dei messaggi ai Terrestri per avvertirli del pericolo. La Yamato, contro il proprio governo, raccoglie l'appello e si dirige verso Telezart, a sua volta minacciato dall'Impero della Cometa.
Zordar tuttavia non considera la Yamato un pericolo, e l'unico avversario interessante che intende affrontare è l'Andromeda e il resto della ben più moderna flotta di difesa terrestre. Solo Desslar, che conosce bene la Yamato, si offre di combatterla per vendicarsi della nave che aveva reso inabitabile il suo pianeta Gamilas.
Quando Zordar, nella seconda serie, si avvicina a Telezart, Teresa gli intima di rinunciare ai suoi piani di conquista. Il principe, tanto intelligente quanto malvagio, considera la regina un avversario pericoloso e ritiene più cauto evitare un inutile scontro per concentrarsi sul suo attacco alla Terra, ma la concubina Sabera lo spinge ad attaccare Telezart pungolandolo sull'orgoglio.
Quando l'Impero della Cometa investe Telezart, Teresa trasforma l'intero pianeta in energia pura, e sebbene la cometa non venga distrutta, i danni subiti costringono, per la prima volta, Zordar a fermare la sua macchina distruttiva per le riparazioni. Quella che ai suoi occhi appare come un'inconcepibile umiliazione spinge il principe a decidere di non fidarsi più di Sabera o del suo aiutante Ghernitz.
Zordar ha una spiccata ammirazione per il Supremo Desslar, che era sopravvissuto alla distruzione della sua nave al termine della prima serie ed era stato recuperato dagli uomini dell'Impero della Cometa. Zordar considera Desslar come un suo pari, il che suscita in Sabera e lo stesso Ghernitz odio e invidia, nonché il timore che Desslar un giorno possa divenire il prescelto di Zordar per sedere sul trono dell'Impero.
Per fermare Desslar, Sabera lo fa imprigionare all'insaputa di Zordar e si prepara ad ucciderlo per evitare che il principe scopra la verità. Ma Desslar riesce a fuggire e Zordar, che inizialmente aveva creduto alla storia di Sabera che accusava il Supremo di codardia, capisce che il gamilasiano è fuggito per continuare a combattere la Yamato, e gli rende la sua nave come segno di rispetto.
Dopo la distruzione della flotta terrestre, Zordar (nella seconda serie) fa distruggere la Luna come monito ai terrestri che avevano osato rispondere con una proposta di trattative alla sua richiesta di resa incondizionata.
Il contrattacco della Yamato e la distruzione del centro energetico di Gatlantis costringono Zordar ad abbandonare la sua fortezza e rifugiarsi nella sua supercorazzata attorno al quale era stata costruita la cittadella imperiale. Sabera e Ghernitz vengono lasciati a morire su Gatlantis, come punizione per averlo raggirato.
Zordar comincia a bombardare la Terra con un gigantesco cannone incendiario al plasma, e Kodai decide di usare la stessa Yamato, ormai semidistrutta, per colpire il cannone incendiario.
In Saraba Uchuu Senkan Yamato, Kodai porta a termine il suo piano e a costo della vita, e della Yamato, ferma la follia di Zordar.
Nella seconda serie, invece, Kodai viene interrotto dall'improvviso arrivo di Tèresa, la quale si occupa di porre fine al selvaggio bombardamento della Terra usando i suoi poteri per distruggere, immolando anche se stessa, la supercorazzata.

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