Per una volta, non sono il rumore e il fumo del Galaxy Express a fare la prima apparizione dell'episodio, ma due voci dolci, quelle di Clossalice e del fratello Harom. La bimba sente che sta arrivando un treno, e che forse sul treno avrebbe potuto trovare un amico, mentre il fratello dice di essersi trasformato in una stazione spaziale proprio per aiutarla. I due bambini erano stati abbandonati su un pianeta morente, perdendo la propria identità fisica e diventando pura essenza. Harom attira il Galaxy Express dentro il suo corpo di stazione spaziale, inviando al computer del C62 dei nuovi dati relativi alle soste, mentre Clossalice, invisibile, si diverte a togliere e mettere il dispositivo antigravitazionale sul treno.

Il Galaxy Express atterra dunque sulla Stazione 13, per una sosta non prevista e dalla durata imprecisata. La stazione ordina a Maetel di uscire e la cattura, portandola nel suo nucleo, e chiedendole di donare parte della sua forza di volontà a Clossalice, per farla tornare in forma corporea. Intanto Tetsurou incontra il fantasma di Clossalice, e inizia a giocare con lei, sfruttando il suo aspetto buffo e la sua capacità nel fare le imitazioni. L'Ufficio Ispettorato delle Ferrovie Galattiche decide di inviare un fascio di energia distruttiva per spazzare via la Stazione 13, liberando il treno, e a questo punto Harom libera Maetel, consentendo la partenza del treno. Clossalice ora è felice per aver trovato un amico con cui giocare, e Harom capisce che non c'è più bisogno di farle avere una forma corporea. E dal momento che il Galaxy Express rischia seriamente di essere colpito dall'energia distruttiva, i due bimbi decidono di sacrificarsi per la salvezza del treno, andando verso i raggi energetici. Questo è il loro ringraziamento per la generosità di Tetsurou e Maetel. 

GS

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